«Tutti gli italiani conoscono l’Inno di Mameli, anche se magari non tutti ne ricordano integralmente le strofe. Pochi però conoscono la vita dell’autore e saprebbero dire chi era veramente questo poeta-patriota che compose Fratelli d’Italia a soli vent’anni e che morì poco dopo, non ancora ventiduenne, nella difesa della Repubblica Romana. Pochi ne conoscono la produzione poetica e l’opera a sostegno degli ideali nazionali e repubblicani. La biografia scritta da Massimo Scioscioli va nella giusta direzione di divulgare presso il pubblico dei lettori la figura di quell’eroico e creativo protagonista del Risorgimento.»
Dalla prefazione di Gianfranco Fini
«Forse è venuto il momento di tornare a riflettere sul “nazionalismo” che gli storici inglesi hanno definito “liberale”. Un “nazionalismo” che guardava al futuro, non al passato e perciò voleva una Nazione che fosse costruita attorno ad un fine, uno scopo comune, e non su elementi materiali o comunque esteriori: sangue, territorio, religione, persino lingua, tutti elementi che vincolano al passato e dividono i popoli. Ed è questa l’idea in nome della quale Goffredo Mameli visse ed operò.»
Dall’introduzione dell’autore