Ripubblicare oggi due tra i libri più importanti e conosciuti di Pietro Ingrao, Masse e potere e Crisi e terza via, risalenti alla seconda metà degli anni Settanta, non è solo l’omaggio a uno straordinario protagonista della vita culturale e politica italiana in occasione del suo centesimo compleanno.
Leggere o rileggere questi due libri significa riaprire alcune pagine fondamentali della storia del Novecento e soprattutto della storia della sinistra, non solo italiana.
E tornare a riflettere su alcuni momenti di una vicenda che presenta passaggi di grande rilevanza, da cui ancora vi è molto da imparare. Si sta parlando degli anni Sessanta-Settanta del Novecento, del «laboratorio italiano», dei grandi processi politici, economici e sociali che hanno preceduto il «mondo nuovo» nel quale viviamo e che manifesta oggi sintomi profondissimi di «crisi» – una categoria su cui a lungo il nostro autore si interroga e che ci aiuta a mettere a fuoco.
Per chi vorrà incamminarsi sulla strada della ripresa di una sinistra critica verso il presente, le idee di Pietro Ingrao risulteranno ancora preziose.