
Niccolò Machiavelli
Ritratti e rapporti diplomatici
La diplomazia nell'Italia cinquecentesca acquisisce nuovi compiti e nuovi significati; l'ambasciatore non è più solo latore di messaggi, ma ha il compito di fornire dati, notizie, valutazioni. Machiavelli, che svolse per conto di Firenze missioni presso Cesare Borgia e Giulio II, la corte francese e quella imperiale, esprime nelle sue relazioni quelle capacità di osservazione e di analisi che saranno alla base della sua riflessione politica. Insieme ai rapporti stilati da Machiavelli per il governo fiorentino, il volume comprende quel Memoriale a Raffaello Girolami che costituisce un vero e proprio trattatello sull'arte della diplomazia.
Formato 15x21 cm., 128 pagine.
INDICE
Introduzione di Corrado Vivanti
Bibliografia
Cronologia della vita di Machiavelli
Nota ai testi
Ritratti e rapporti diplomatici
Il modo che tenne il duca Valentino per ammazar Vitellozo, Oliverotto da Fermo, il signor Pagolo et il duca di Gravina Orsini in Senigaglia
Discursus de pace inter imperatorem et regem
De natura gallorum
Ritracto di cose di Francia
Rapporto di cose della Magna
Discorso sopra le cose della Magna e sopra l’imperatore
Ritracto delle cose della Magna
Memoriale a Raffaello Girolami quando ai 23 d’ottobre partí per la Spagna all’imperatore
Niccolò Machiavelli (1469-1527) fu segretario della repubblica fiorentina dal 1498 al 1512, fino a quando, al ritorno dei Medici, fu esautorato e condannato al confino. Negli anni successivi, allontanato dalla vita politica, scrisse i suoi grandi capolavori: i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, Il principe, l'Arte della guerra, la Mandragola. le Istorie fiorentine, la Clizia.