
I comunisti italiani e la democrazia. Gramsci, Togliatti e Berlinguer
Autore: Gianni Ferrara
ISBN13: 9788864732701
Anno pubblicazione: 2017
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Se è vero che la storia dell’Italia nel secolo scorso è la storia della lotta per la democrazia in Italia, è altrettanto vero che essa è stata anche, e tutta intera, la storia del Partito comunista italiano. Storia complessa questa, quale solo poteva essere quella di un partito che nasce dal fascino enorme di un evento di portata universale, quale fu la Rivoluzione d’ottobre, evento il cui significato mai volle negare, eludere, sminuire, ma del quale, fin dall’inizio, comprese la singolarità e l’irripetibilità. Ne condivise gli sviluppi, intanto e fin quando si immedesimarono nell’Urss come soggetto-stato in guerra permanente e totale al fascismo e al nazismo. Ne constatò l’esaurirsi del potenziale propulsivo proprio in ragione della constatata caduta di ogni prospettiva democratica per l’Urss. Ma è col “partito nuovo” disegnato, teorizzato e voluto da Togliatti al suo ritorno in Italia che fu esplicitata la diversità della concezione del dover essere della forma di Stato propria del Pci da quella realizzata nell’Urss e, con poche differenze, nelle Repubbliche popolari. Questo libro prova a dimostrarlo, riproducendo i testi che documentano quale sia stata la visione e il progetto di democrazia dei comunisti italiani, cosa fosse la democrazia progressiva, una democrazia infrangibile e irriducibile dal capitalismo comunque aggettivato o denominato.
Formato 15x21 cm., 212 pagine.
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INDICE
Premessa
Gramsci, rappresentanza, egemonia e democrazia
Partito nuovo e Costituzione
Togliatti, il rivoluzionario costituente
Berlinguer, l’autonomia del Pci e la democrazia
Democrazia progressiva e via democratica al Socialismo
Gianni Ferrara, uno dei maggiori costituzionalisti italiani, è professore emerito di Diritto costituzionale all’Università “La Sapienza” di Roma, ove ha tenuto per trent’anni corsi di Diritto pubblico generale, Diritto costituzionale comparato e Diritto costituzionale. Aveva insegnato Dottrina dello Stato nell’Università di Genova e Diritto costituzionale nell’Università “Federico II” di Napoli. È stato deputato nella IX e nella X Legislatura. La sua produzione scientifica spazia tra i vari temi del diritto costituzionale: dal parlamento, al presidente della repubblica, al governo, alla Corte Costituzionale, alla sovranità popolare, all’eguaglianza, alla rappresentanza politica, alla responsabilità, all’indirizzo politico, alla revisione costituzionale. Tra le sue opere più importanti dell’inizio di questo secolo si segnalano: Gli Atti costituzionali (Torino, 2000), L’altra riforma della Costituzione (Roma 2002), La Costituzione dal pensiero politico alla norma giuridica (Milano, 2006), La crisi della democrazia costituzionale agli inizi del XXI secolo (Roma, 2012). Ha fondato e diretto la rivista on-line www.Costituzionalismo.it