Vittorio Silvestrini
Che cos'è l'entropia. Ordine, disordine, evoluzione dei sistemi
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Una delle guide più chiare ed esaustive sull’argomento, scritta da un grande fisico italiano.
"Il mondo che ci circonda cambia continuamente. Se ci guardiamo intorno vediamo cose che si muovono e si modificano. Gli esseri animati si spostano, nascono vivono e muoiono. Tutta la natura è percorsa da continui fremiti: le piante crescono lentamente; le acque dei fiumi scorrono, quelle dei mari sono increspate di onde. L'aria è mossa dal vento, in cielo corrono le nuvole. Anche gli oggetti più statici e inanimati - un sasso o un grattacielo - cambiano lentamente: vengono corrosi dalla polvere dal vento, gli spigoli si arrotondano, si deposita la patina del tempo. Tutto invecchia più o meno lentamente, ma inarrestabilmente. (...)
Ogni singola stella invecchia, e, quando viene il suo turno, muore. Gli astronomi hanno potuto osservare la morte di molte stelle. Anche il nostro Sole invecchia. E' nato molti miliardi di anni fa e vivrà ancora per molti miliardi anni ma anch'esso invecchia inserobilmente, si consuma, ed anche per lui verrà puntuale la morte.
Niente dunque è lasciato intoccato dal passare del tempo. Rigoroso e imparziale, il tempo condanna ogni cosa a invecchiare. Qualunque cosa noi guardiamo oggi, la troveremo più vecchia di un giorno domani. Dire dunque che una cosa è pià vecchia, significa che su di essa il tempo ha agito più a lungo. Ma più vecchio significa anche più deteriorato, più malandato. L'azione del tempo tende a peggiorare la qualità delle cose, non a migliorarla: il passare del tempo avvicina ogni cosa alla morte.
Qual è la causa che costringe le cose a cambiare? E che cosa significa, non solo per un essere vivo ma per un oggetto, invecchiare? L'invecchiamento è un processo senza speranza? Lo è certo per ciascuno di noi, inteso come individuo: ma lo è anche per l'universo nel suo insieme? Oppure l'universo nel suo insieme potrà ringiovanire, e ritornare così com'era quando è nato?
Proveremo nel corso di questo libro a dare una risposta a queste domande, o per lo meno, a esporre quelle risposte che la scienza è in grado di dare fino ad oggi. Tratteremo esempi semplici. Parleremo più di cose inanimate, che non di esseri viventi, perchè è più facile capire i sistemi semplici, che non quelli complessi.
In una prima parte ci occuperemo specialmente della descrizione di come cambiano le cose. E' un modo questo, di affrontare l'argomento, che in fisica si chiama 'fenomenologico' (dal grego phainòmenon "manifestazione, fatto" e lògos "descrizione, studio"). Più avanti, cercheremo di entrare più addentro ai 'fenomeni' stessi, cercando di capire i perchè.