Ogni notte, una parata di personaggi della mitologia greca gira in tondo nel cielo. Perseo si lancia in soccorso di Andromeda, Orione affronta la carica del toro sbuffante e la nave degli Argonauti salpa alla ricerca del Vello d’Oro.
Le costellazioni sono invenzioni dell’immaginazione umana, non già della natura.
Sono un’espressione del desiderio dell’uomo di imprimere il proprio ordine nel caos apparente del cielo notturno. La scienza del ventesimo secolo ci dice che questi punti di luce brillante non sono che masse di gas, ma gli antichi Greci, ai quali dobbiamo la gran parte delle nostre costellazioni, non lo sapevano.
Mitologia delle Costellazioni è la prima guida che mette insieme in un unico volume tutti i miti affascinanti, illustrandoli con belle ed evocative incisioni tratte da due importanti atlanti celesti: Uranographia di Johann Bode del 1801 e Atlas Coelestis di John Flamsteed del 1729.
Quella di narrare storie è una delle più avvincenti arti umane, e nulla è di più grande ispirazione per l’immaginazione di un narratore delle stelle della notte. Questo libro di racconti delle stelle ha le sue radici in una serie di guide all’osservazione del cielo che ho redatto insieme al grande cartografo celeste olandese Wil Tirion. Mentre descrivevo ciascuna costellazione mi sono ritrovato a chiedermi quali fossero le sue origini e in che modo gli antichi fossero arrivati alla sua personificazione mitologica. I libri di astronomia non contenevano risposte soddisfacenti; o non davano affatto indicazioni di tipo mitologico, o raccontavano storie che, ho scoperto più tardi, non erano conformi agli originali greci. Ho deciso, quindi, di scrivere io un libro sulla mitologia delle costellazioni e questa impresa si è rivelata molto affascinante.