Sono trascorsi quasi trent'anni da quando il giovane Larry Mullen appese nella bacheca di una scuola di Dublino l'annuncio grazie al quale nacquero gli U2: "ho investito denaro in una batteria. Qualcuno ha fatto lo stesso in chitarre?". Da allora, la popolarità e il profilo artistico del quartetto sono cresciuti a dismisura. Nati in piena era punk, gli U2 sono partiti da una versione personale della new wave con gli album Boy o October. Hanno poi creato un caratteristico rock epico (War, "Under a blood red sky" e The unforgettable fire), riscoperto le radici della musica americana (The joshua tree e Rattle and hum), utilizzato i ritmi urbani europei (Achtung baby e Zooropa), inventato una forma moderna di pop (Pop, All that you can't leave behind e How to dismantle an atomic bomb). Hanno continuato a reinventare se stessi, mantenendo una personalità marcata.
Partiti dall'idea semplice ma intrigante di "mettere in musica" le proprie esperienze private, mossi da un'irrefrenabile voglia di comunicare col pubblico, hanno allargato lo sguardo al mondo esterno, rifiutando il nichilismo di molte band a loro contemporanee.
Questo libro è diviso in tre parti. Nella prima, a metà tra biografia, analisi musicale e aneddotica, si racconta il "dietro le quinte" di ogni album inciso dai quattro rocker irlandesi, si svelano i retroscena della loro carriera, si parla dei collaboratori che hanno affiancato la band e si chiarisce il processo di composizione di tanti capolavori, dando il più possibile la parola ai protagonisti. La seconda sezione offre una cronologia dettagliata di tutti i concerti e gli eventi connessi alla band nel periodo compreso tra il 1976 e il 2004. La terza parte ospita la discografia, corredata di videografia e bibliografia, mai apparsa in Italia.
Risultato: la più documentata e approfondita analisi dell'opera degli U2 attualmente in circolazione.