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La Germania - Storia di una cultura da Lutero a Weimer

La Germania - Storia di una cultura da Lutero a Weimer

Autore: Nicolao Merker

ISBN13: 9788864731926

Anno pubblicazione: 2016

€27.55 €29.00

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Questa Germania di Nicolao Merker, è prima di tutto una narrazione, puntuale e senza reticenze. Storia di una cultura in senso ampio, della cultura dei grandi intellettuali e di quella della gente comune, di quella che ha sede nei testi e nelle idee ovunque si formino e di quella che si incarna nei «fatti» e nelle relazioni materiali tra gli uomini.
Altre Germania, da Tacito a madame de Stäel, hanno segnato attraverso i secoli le domande e le risposte dell’Europa. Ma più che di storia, si è spesso trattato dei grandi miti, dei paradigmi culturali che hanno unito e diviso in ogni contrada europea partiti, orientamenti dell’opinione, movimenti spirituali, religiosi e politici. La Germania, centro e cuore dell’Europa da quando questa storia comincia, ha diviso più che unito l’Europa (o l’Europa si è divisa nella e per la Germania).

Narrare una vicenda come questa, che da Lutero giunge fino a Weimar traversando cinque secoli della contemporaneità, significa forse oggi scegliere un approccio più laico e razionale, più volto al futuro che al passato, meno preoccupato di colpe, assoluzioni e condanne. Certo c’è stata e c’è ancora una Germania «buona» accanto e contro una Germania «cattiva»: Müntzer o Lutero, Böhme o il protestantesimo ufficiale, Bebel o Bismarck, Karl Liebknecht o Ludendorff.

Dopo il novembre 1918 la Germania, pur diventata una repubblica, continuò a portare il nome ufficiale di Deutsches Reich (Reich tedesco). Fu «una repubblica nostalgica di impero». La nostalgia di impero spiega buona parte delle contraddizioni che dal 1918 in poi si accumularono fino all’esito allarmante che avranno nel 1933.

È stato talvolta sollevato il quesito di che cosa sarebbe successo della Germania neonazista senza la guerra. Il neonazismo (e per l’Italia il neofascismo) hanno spesso sottolineato come unico errore dei due regimi la loro entrata in guerra. Ma anzitutto la guerra per conquistare la più ampia possibile area di dominio non era per i due regimi una scelta opzionale, bensí una politica ad essi coessenziale. La guerra solamente accelerò il crollo di un edificio destinato a rovinare comunque per cedimento strutturale.
Caduta la Cortina di ferro, la Germania è diventata, con l’inglobamento della RDT il più forte Stato dell’Unione europea. Da allora hanno contato ancora di più, e continuano a contare, i suoi orientamenti e atteggiamenti circa la struttura e il futuro dell’Unione. Come conta altrettanto la percezione e visuale che della Germania hanno gli altri Stati dell’Unione.


Formato 15x21 cm., 528 pagine.

Vedi gli altri volumi della collana Biblioteca.

Stampato su carta certificata FSC.

Nuova edizione pubblicata a marzo 2016.


INDICE

Prefazione p. 7

La Germania

I. Prima della Riforma
1. Una premessa generale
2. Il contado feudale
3. Le avventure del protocapitalismo
4. L’industria e il contadino
5. I principi territoriali
6. L’impero da riformare
7. Chiesa e clero
8. La stratificazione sociale della cultura
9. Il fuoco sotto la cenere
Riferimenti bibliografici

II. La libertà del cristiano
1. «Riteniamo l’uomo giustificato per la fede, all’infuori
delle opere»
2. La Chiesa a buon mercato
3. Esplode la società civile
4. «La sedizione e cosa insopportabile»
5. Il profeta con il martello
6. La «rivoluzione protoborghese»: una questione non
solo storiografica
7. «Cuius regio, eius et religio»
8 I precettori della Germania
Riferimenti bibliografici

III. Il secolo degli stracci e delle toghe
1. Il diavolo e la ragione
2. Dodici milioni di morti
3. Il consolidamento degli assolutismi territoriali
4. Esistono rimedi? Le avventure della cultura
5. Gli stracci e le toghe
6. La letteratura e le scienze
Riferimenti bibliografici

IV. «... quando noi tedeschi non siamo ancora una
nazione»

1. «Radici diaboliche» che non sono soltanto sottoterra
2. La «praxis pietatis»
3. Intellettuali a corte e in città
4. L’assolutismo «illuminato»
5. Le difficili vie della cultura nazionale
6. Come adoperare la tradizione?
7. Illuminismi e anti-illuminismi
Riferimenti bibliografici

V. Dove stanno le libertà moderne?
1. La libertà è leggere libri
2. Immagini tedesche dei modelli politici
3. La libertà appartiene al genio
4. Libertà e progresso affidati alla storia
Riferimenti bibliografici

VI. La rivoluzione mancata
1. La «libertà di penna»
2. La libertà d’oltre Reno: democratici e giacobini
3. Romanticismo e dintorni
4. La rivoluzione interiore
Riferimenti bibliografici

VII. L’epoca napoleonica
1. «L’anima del mondo a cavallo»
2. Sobri amministratori e nuovi irrazionalisti
3. Il «caso Prussia»
4. Questione nazionale e patriottismo
5. Gli inganni del 1813
Riferimenti bibliografici

VIII. Dal Congresso di Vienna alle casematte di Rastatt
1. Teoria e prassi della «Confederazione germanica»
2. Una società civile di «economia nazionale»
3. Davvero «il reale è razionale»?
4. I problemi del «Vormärz»
5. La rivoluzione sconfitta: «dormi bimbo, dormi piano»
Riferimenti bibliografici

IX. Verso il «Reich»
1. Un clima non soltanto di riflusso
2. Le ideologie del «Nachmärz»
3. Ancora la questione nazionale
4. Il fatale Settanta-Settantuno
Riferimenti bibliografici

X. Il ventennio bismarckiano
1. I ruggenti anni Settanta
2. La cultura di un blocco storico
3. Qualcosa accade a Gotha
4. Bilancio di un’epoca
Riferimenti bibliografici

XI. «Avanti a tutta forza!»
1. Carbone, acciaio, denaro
2. «I padroni e l’imperatore: così deve essere»
3. Gli intellettuali dell’impero
4. Partito operaio di massa e riformismo sociale
5. «Si è levato colui che da lungo tempo dormiva»
Riferimenti bibliografici

XII. Da Sarajevo a Kiel
1. Le «idee del 1914»
2. Un nuovo ordine per la Germania e il mondo
3. Il fronte e la situazione interna
4. Una «pugnalata alla schiena»?
Riferimenti bibliografici

XIII Il «Reich» travestito
1. La guerra dopo la guerra
2. Una repubblica nostalgica di impero
3. Metafisici dell’irrazionale e poche voci di autocritica
4. La «miseria tedesca»: sì e no
5. Il novembre tedesco
Riferimenti bibliografici

XIV Guardando alla Germania oggi
1. Sguardi retrospettivi
2. Un Reich millenario crollato dopo dodici anni
3. Le «due Germanie»
4. L’«annessione» della RDT e la Germania in Europa
Riferimenti bibliografici

Bibliografia

Indice dei nomi

 


Nicolao Merker è professore emerito di Storia della filosofia all’Università di Roma «La Sapienza». Ha curato edizioni italiane di classici dell’età della Riforma, dell’Illuminismo e dell’idealismo tedeschi, nonché di Marx, Engels e dell’austromarxismo. Tra le sue ultime pubblicazioni: Il sangue e la terra. Due secoli di idee sulla nazione (Roma 2001), Atlante storico della filosofia (Roma 2004),Europa oltre i mari. Il mito della missione di civiltà (Roma 2006), Filosofie del populismo (Roma-Bari 2009), Karl Marx. Vita e opere (Roma-Bari 2010), Il nazionalsocialismo. Storia di un’ideologia (Roma 2013), La guerra di Dio. Religione e nazionalismo nella Grande Guerra (Roma 2015).


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