
Autunno caldo. Il secondo biennio rosso 1968-1969
Autore: Bruno Trentin
ISBN13: 9788835981602
Anno pubblicazione: 2019
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Un protagonista delle lotte sindacali ripercorre una delle svolte cruciali della democrazia italiana: il biennio 1968-69, stagione di lotte studentesche e operaie, di crescita della democrazia in fabbrica e di messa in discussione del vecchio modo di essere della sinistra. È proprio in quegli anni che prese il via il lungo processo teso a cambiare l’identità stessa del movimento operaio organizzato: il passaggio da una critica «quantitativa» del capitalismo a una critica «qualitativa», nella quale confluirono filoni diversi della nostra cultura. Per la sinistra italiana – secondo Trentin – anche un’occasione persa, per la tendenza a sottovalutare il sociale o a ridurlo alle esigenze del politico.
Pagine: 176.
Intervista di Guido Liguori.
Introduzione di Maurizio Landini.
INDICE
Introduzione di Maurizio Landini
AUTUNNO CALDO
Il secondo biennio rosso 1968-1969
I. La crisi del fordismo
II. Prima della «rivoluzione»
III. L’anno degli studenti
IV. Dagli studenti agli operai
V. L’anno degli operai
VI. Il «biennio rosso» e il rinnovamento della sinistra
VII. Dopo la «rivoluzione»
VIII. La lezione del «biennio rosso»
Bruno Trentin, (1926-2007) nacque in Francia, dove era riparato il padre antifascista, combattè giovanissimo nella Resistenza, in seguito studiò con Norberto Bobbio, si laureò presso l’Università di Padova e vinse una borsa di studio a Harvard. Entrato nel Pci nel 1950, lavorò con Giuseppe Di Vittorio e Vittorio Foa, divenendo negli anni Sessanta segretario della Fiom. Dal 1988 al 1994 è stato segretario generale della Cgil e, in seguito, responsabile dell’ufficio di programma dello stesso sindacato. Già deputato per il Pci, nel 1999 venne eletto al Parlamento europeo nelle liste Ds. Tra i suoi libri: Da sfruttati a produttori (1977), Il coraggio dell’utopia (1994), Lavoro e libertà nell’Italia che cambia (1994), La città del lavoro (1997), Diari 1988-1994 (2017). Per gli Editori Riuniti ha pubblicato, oltre alla prima edizione di Autunno caldo (1999): Il sindacato dei consigli (1980) e La libertà viene prima (2004).
Guido Liguori insegna Storia del pensiero politico all’Università della Calabria ed è presidente della International Gramsci Society Italia. È autore tra l’altro dei seguenti libri: Sentieri gramsciani (2006); La morte del Pci (2009); Berlinguer rivoluzionario (2014); e curatore di: Dizionario gramsciano (2009, con P. Voza) e Gramsci e il populismo (2019). Per gli Editori Riuniti ha pubblicato Gramsci conteso. Interpretazioni, dibattiti e polemiche 1922-2012 (2012) e ha curato antologie di Berlinguer (Un’altra idea del mondo, 2014, con P. Ciofi), di Gramsci (Masse e partito, 2016), di Rosa Luxemburg (Socialismo, democrazia, rivoluzione, 2018).