Roberto Lorusso
All'alba della notte bianca. Liberare le città dalla politica spettacolo e realizzare il Bene Comune
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Cosa distingue la Notte Bianca da una festa popolare, da una sagra estiva o dagli ormai diffusissimi Capodanno in piazza? Molto poco. Basta consultare il materiale (commenti, rassegne stampa, indagini statistiche) offerto dai siti Internet dedicati alle Notti Bianche per capire che le finalità esposte nel cartello delle città aderenti alle Notti Bianche Europa in molti casi sono stati travisate. Le Notti Bianche sono diventate strumenti di governo degli amministratori pubblici che preferiscono distrarre i cittadini con questi eventi, al termine dei quali ci si risveglia tra i soliti problemi irrisolti e, apparentemente, irrisolvibili.
Un libro suddiviso in due parti, la prima è il racconto (24 ore) dell’esperienza di un sindaco, che decide di cambiare il suo modo di governare – basato sulla «spettacolarità» e sul consenso a breve – a favore di una modalità che prevede la collaborazione dei cittadini alla realizzazione del Bene Comune; e una seconda parte che spiega in dettaglio come la pianificazione strategica verso la sostenibilità sia un ottimo strumento di governo per realizzare ciò.