Aldo Garzia
Bergman the Genius. La vita, le idee, i film, i rapporti con l'Italia, l'amore per l'isola di Fårö
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Il libro racconta la biografia di Ingmar Bergman (1918-2007), dando conto degli aneddoti sul personaggio e dell’opera bergmaniana meno conosciuta in Italia, collocando il regista nel dibattito culturale della Svezia del suo tempo. L’opera di Bergman è sterminata. In Italia conosciamo solo una parte, seppure cospicua, di questa produzione. Il lavoro di Aldo Garzia approfondisce il rapporto tra Bergman e l’Italia, e descr ive e “materializza” la mitica isola di Fårö, luogo amatissimo da Bergman fin dal primo incontro nel 1960. Dove, conclusi gli impegni teatrali al Dramaten di Stoccolma e terminato il film per la televisione Sarabanda , non è voluto più andare via dal 2004. Concludono il volume: le schede sulla produzione bergmaniana (film, teatro, radio, televisione, libri, premi Oscar), la cronologia della vita del regista e la bibliografia utilizzata.
La notizia della morte di Ingmar Bergman è arrivata da Fårö, l’isola dove aveva deciso di vivere fin dagli anni Sessanta, come un colpo di fucile. Lunedì 30 luglio 2007 alcune generazioni si sono sentite orfane. Era scomparso un padre putativo che con fare burbero e deciso aveva accompagnato prima la nostra adolescenza e poi la maturità indicandoci i temi sui quali è bene ogni tanto soffermarsi, prendere fiato, pensare. Non aveva rinunciato a questo ruolo neppure nell’ultimo decennio, ormai ottuagenario. I suoi messaggi in bottiglia continuavano a tenerci compagnia. Poteva trattarsi di un libro, di un film televisivo, di una sceneggiatura portata sul grande schermo da altri o di un’intervista. Spettava a noi aver voglia di confrontarci con lui: leggere, vedere, decifrare quello che aveva voluto raccontare.