Budda sorride è la cronaca del rapporto di un grande viaggiatore con il Giappone.
E' un rapporto al quale sono completamente estranee le tentazioni dell'esotismo: tanto più lontano si spinge, tanto più Brandi mette in gioco la tradizione culturale di cui è portatore.
Il viaggio diviene così una sfida a comprendere, attraverso la passione per ciò che ci è estraneo, la ricchezza e la peculiarità della propria storia.
"Il cattedratico illustre - scrive Alberto Arbasino nella prefazione del volume - sembra divertirsi come un ragazzo insonne fra templi e sassi e muschi, anche fra le "casupolaie" della "spaventosa" Kyoto. [...] E attraversa il frastornato bric-à-brac delle civiltà stilizzate e del turismo charter miniaturizzando le tensioni fra presenza e assenza col tratto infinitesimo della pittura con inchiostro".