«Ho piazzato un gran colpo a Wall Street qualche anno fa. Ho sparato al mio broker» così recitava una battuta di Groucho Marx.
Una battuta tragica se pensiamo che alla riffa impazzita della new economy si sono rovinati in molti, milioni di piccoli investitori che hanno creduto che bastasse puntare per vincere.
I «piazzisti» che li hanno motivati all'acquisto, il più delle volte, erano quegli stessi analisti di Borsa che avrebbero dovuto aiutarli a non prendere fregature.
Come dimostra una vasta indagine in corso Wall Street i più famosi e ascoltati broker raccomandavano in pubblico di comprare titoli che presentavano come straordinari ma che in privato descrivevano come vere truffe.
Perché lo facevano? Perché una parte delle ricche commissioni intascate dalle banche finiva anche nelle loro tasche.
Tra le prove migliaia di email sequestrate a prestigiosi dipendenti dei più grossi nomi della finanza americana.
Lo «sboom» più eclatante dell'economia mondiale viene raccontato attraverso le storie dei protagonisti, cittadini truffati che oggi, alleati in cause legali multimiliardarie, tentano di recuperare i soldi perduti.