Protagonista silenzioso della rivoluzione francese sia nel 1789 che nel 1799, ispiratore della secessione della Pallacorda e del 18 brumaio, difensore del regime rappresentativo ma anche primo artefice di un moderno colpo di Stato, Sieyès rappresenta l’«oracolo del terzo stato», la personificazione della parabola politica compiuta in un decennio dalla borghesia vittoriosa.
Pubblicato pochi mesi prima della convocazione degli Stati generali e ben presto assurto a manifesto delle rivendicazioni del terzo, Qu’est-ce que le tiers état? presenta già tutti gli elementi di quella complessa architettonica costituzionale che egli tenterà di edificare lungo l’arco della sua esperienza politica, muovendo dall’approfondita critica precedentemente sviluppata nell’Essai sur les privilèges.