INDICE
9 Prefazione di Stefano Rodotà (CLICCA A DESTRA DELLA COPERTINA PER SCARICARE LA PREFAZIONE)
13 Capitolo I – Introduzione
1. Le conclusioni di una esperienza politica, p. 13. – 2. La candidatura alla Vicepresidenza del CSM nel 1990 e il tentato intervento della P2, p. 14. – 3. Il veto della P2 e l’incomprensibile atteggiamento di Cossiga: la prima seduta del CSM al Quirinale (26 luglio 1990), p. 16. – 4. La seduta del 28 luglio 1990 del CSM al Palazzo dei Marescialli con le due votazioni per l’elezione del Vicepresidente, p. 22.
27 Capitolo II – La collaborazione con Cossiga nel primo anno della Vicepresidenza
5. Convergenze con Cossiga e divergenze da Cossiga sulla P2, p. 27. – 6. Mutato atteggiamento di Cossiga apparso dopo la sostituzione di Antonio Maccanico con Sergio Berlinguer, p. 29. – 7. L’apprezzamento della magistratura secondo il pensiero da me
sostenuto in uno scritto giovanile sull’interpretazione della legge, p. 30. – 8. La mia accettazione della posizione espressa nel 1990 dal magistrato Piero Pajardi, p. 33. – 9. Ragioni della convergenza dei socialisti di Craxi con il pensiero di Cossiga e della loro divergenza dal pensiero dei magistrati, p. 37. – 10. La chiamata di Giovanni Falcone al Ministero della Giustizia da parte di Claudio Martelli con il consenso di Cossiga, p. 39. – 11. La scuola del “pool antimafia” creata dal Consigliere Istruttore di Palermo Rocco Chinnici, p. 41. – 12. L’assassinio di Rosario Livatino e la ripresa degli omicidi della mafia contro gli aderenti alla scuola di Rocco Chinnici, p. 00. – 13. Le prime divergenze con Cossiga sul caso Gladio, p. 44. – 14. Sul tema della giustizia minorile un mio discorso a Sanremo e la ripresa della linea indicata da Gian Paolo Meucci già Presidente del Tribunale dei minori a Firenze, p. 46. – 15. Un tentativo di superare l’opposizione già manifestata al CSM da Cossiga in un mio discorso tenuto alla Corte d’Appello di Bologna, p. 47. – 16. Proposte del CSM sulla riforma dei codici di rito e la revisione degli uffici giudiziari, p. 49.
53 Capitolo III – Divergenze tra Cossiga e la magistratura italiana
17. La rottura con Cossiga avvenuta al Congresso nazionale tenuto a Vasto dai magistrati già all’inizio del 1991 e un orientamento divergente del CSM sia dal Ministro Martelli che dall’on. Craxi sulla Repubblica presidenziale, p. 53. – 18. La clamorosa rottura al Congresso dei magistrati a Vasto tra Cossiga e il Vicepresidente del CSM, p. 54. – 19. Il dibattito sull’autonomia e l’indipendenza della magistratura, rivendicato da tutti i magistrati al Convegno di Pontremoli, p. 57. – 20. Sul tema “cultura della legalità” la risposta del CSM a Cossiga contro la tesi della trasformazione della Repubblica parlamentare in Repubblica presidenziale e sulla conseguente riforma della magistratura, p. 59. – 21. Inizio della crisi dell’egemonia politica di Bettino Craxi. Il CSM per l’introduzione del giudice di pace, p. 61. – 22. Risposta dello Stato alla criminalità organizzata. Intervento a Latina, p. 62. – 23. Le elezioni del 5 – 6 aprile 1992. Furono la fine di un’epoca?, p. 64. – 24. Pubblicazione del Manuale dell’Udienza disciplinare del CSM, p. 66. – 25.
Una significativa controversia tra il CSM e il Ministro Martelli, p. 68. – 26. I collegamenti tra forze politiche e mafia sul terreno delle attività economiche, p. 69. – 27. La candidatura di Giovanni Falcone alla superprocura nazionale e il suo clamoroso omicidio prima della sua designazione al CSM, p. 72. – 28. Il tentativo di rompere l’unità tra magistrati giudicanti ed inquirenti. I magistrati si distinguono solo per funzioni, p. 75.
79 Capitolo IV – Dalla fine della Presidenza della Repubblica di Cossiga alla Presidenza Scalfaro
29. Dimissioni anticipate di Cossiga ed elezione di Scalfaro come Presidente della Repubblica, p. 79. – 30. Il nuovo indirizzo verso il CSM avviato da Scalfaro come Presidente della Repubblica, p. 81. – 31. Gli orientamenti del CSM conformi al pensiero del nuovo Capo dello Stato, p. 83. – 32. Un confronto tra CSM e UIL, p. 85. – 33. Un confronto tra magistrati e notai per ridurre i tempi della giustizia, p. 86. – 34. La commemorazione di Antonino Scopelliti, p. 87. – 35. Fare politica intesa non come diritto, ma come servizio, p. 88. – 36. L’autonomia del PM dal potere politico esecutivo, p. 90. – 37. Le proposte del CSM per migliorare la formazione dei magistrati, p. 91. – 38. Le conclusioni raggiunte dal CSM sui princìpi costituzionali della difesa dell’autonomia e indipendenza della magistratura dai poteri politici, p. 92. – 39. Le molteplici richieste legislative avanzate per iniziativa della Commissione Riforme proposte dal CSM e mai attuate finora dal potere politico, p. 94. – 40. Rapporto con Antonio Di Pietro addetto alla Procura della Repubblica di Milano, p. 95. – 41. L’intervento del CSM in Albania per la formazione di una magistratura autonoma dal potere politico, p. 97. – 42. L’attribuzione della Consulta al CSM (art. 110 della Costituzione) del potere di nomina dei magistrati agli incarichi direttivi anche in contrasto con il Ministro della Giustizia, p. 98.
101 Capitolo V – Cambiamento politico del sistema elettorale maggioritario. Elezioni politiche del marzo 1994 e suoi effetti sul CSM
43. La nomina di Caselli a Procuratore della Repubblica di Palermo e il rinvio a giudizio di Giulio Andreotti, p. 101. – 44. Le elezioni politiche del 27 marzo 1994 e la vittoria del centro-destra guidato da Berlusconi, p. 103. – 45. La seduta del CSM del 25 maggio
1994. “Segnalazione al Ministro della Giustizia della necessità di provvedere alla revisione delle Circoscrizioni giudiziarie e delle Procure”, p. 105. – 46. Un ordine del giorno del CSM contro il Presidente del Consiglio Berlusconi nell’ultima seduta del CSM, p.
109. – 47. Una maggioranza del CSM contrastata da Oscar Luigi Scalfaro, p. 111.
121 Appendice
I. Intervento dell’on. Giovanni Galloni all’atto dell’elezione a Vicepresidente del CSM (28 luglio 1990), p. 123. – II. Intervento del Vicepresidente on. Giovanni Galloni al Congresso Nazionale dei Magistrati di Vasto del 7 giugno 1991, p. 128. – III. Antonio
Brancaccio “La terzietà del giudice garanzia dello Stato di diritto”, p. 133.
153 Postfazione di Giuseppe Grechi
157 Indice dei nomi