Alberto Stramaccioni
Destra e Sinistra nell'Italia contemporanea 1796 - 1992
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Il volume propone un’interpretazione della storia politica italiana degli ultimi due secoli basata sull’evoluzione dei principali movimenti e partiti nati a partire dalla Rivoluzione Francese e riconducibili nei due schieramenti di Destra e Sinistra. Questi, nel corso dei decenni trascorsi, sono stati rappresentati da varie organizzazioni, culture ed ideologie politiche nella società e nelle istituzioni che spesso ne hanno messo in discussione i caratteri e i valori identitari originari. Ciò è avvenuto in particolare in Italia, dove sia la Destra sia la Sinistra, e non solo le loro componenti più radicali, hanno espresso valutazioni e compiuto elaborazioni a volte convergenti, e soprattutto entrambe hanno condiviso posizioni ed ideologie sia conservatrici sia modernizzatrici sui vari temi della politica interna e internazionale.
Queste analoghe connotazioni assunte dalla Destra e dalla Sinistra si sono espresse in modo particolare nel movimento risorgimentale e nel primo cinquantennio di vita del nuovo Stato italiano, ma anche il fascismo è stato un impasto di diverse ideologie e culture politiche modernizzatrici e conservatrici. Poi nel primo cinquantennio repubblicano, nel contesto degli equilibri geopolitici determinati dalla guerra fredda, si sono affermate una Sinistra (prevalentemente comunista) e un Centro (prevalentemente cattolico), forze ideologicamente contrapposte ma collaborative nella costruzione dello Stato sociale, mentre la Destra si identificava solo con alcune formazioni neofasciste.
La pubblicazione ricostruisce quindi l'esperienza dei monarchici e dei repubblicani nel periodo risorgimentale, dei moderati e dei democratici nell'età liberale, dei movimentisti e degli statalisti nel regime fascista, dei comunisti e dei democristiani nel periodo repubblicano fino alla crisi del sistema politico dopo la caduta del Muro.