Jean-Jacques Rousseau
Discorso sull'origine e i fondamenti dell'ineguaglianza tra gli uomini
Scegli le opzioni
Un'opera che è alla fonte del pensiero politico moderno.
[…] Avrei voluto nascere in un paese in cui sovrano e popolo avessero un unico e identico scopo, in modo che tutti i movimenti del meccanismo tendessero soltanto alla felicità comune; e poiché ciò è possibile solo quando popolo e sovrano s’identificano, ne deriva che avrei voluto nascere sotto un governo democratico saggiamente temperato.
Avrei voluto vivere e morire libero, cioè sottomesso alle leggi in modo tale che né io né alcun altro potessimo liberarci dal loro onorevole giogo, quel giogo salutare e dolce che gli uomini piú fieri sopportano tanto piú docilmente in quanto non sono nati per portarne altri.
Avrei voluto dunque che nello Stato nessuno potesse considerarsi al di sopra della legge, e che dall’esterno nessuno avesse potuto imporre qualcosa che lo Stato fosse obbligato ad accettare; poiché, qualunque sia la costituzione di un governo, se c’è un solo uomo che non sia sottoposto alla legge, tutti gli altri si trovano di necessità sottoposti al suo arbitrio […]
Tratto da Alla Repubblica di Ginevra
In appendice, la lettera di Voltaire a Jean-Jacques Rousseau con la risposta di Rousseau.