Il presente volume rivolge il proprio sguardo pedagogico ai tre scenari formativi (Ambiente s'insegna, l'Altra/scuola e l'Altra/didattica) che illustrano l'universo di conoscenze e di relazioni di cui è copiosamente disseminata l'offerta extrascolastica e postscolastica: il non-solo-a-scuola. Dunque, sipario su un sistema formativo integrato scuola/territorio.
L'obiettivo è quello di mettere a disposizione del sistema scolastico alfabeti culturali sempre più qualitativi perché gestiti da professionalità socioeducative formate all'Università: educatore sociale, operatore culturale, formatore dell'educazione permanente. Le aule didattiche decentrate - le Teche (biblioteche, pinacoteche, museoteche, mediateche, cartoteche, ludoteche) e i Parchi (ecosistemi, itinerari naturalistici, fattorie didattiche, agriturismi) - sommano molti punti/qualità di natura pedagogica.
Ne citiamo tre: favoriscono la pratica del laboratorio, il cui merito è quello di ridimensionare la persistente egemonia dell'aula/classe quale unico luogo di capitalizzazione delle conoscenze (forzatamente di tipo trasmissivo-riproduttivo); danno le ruote ad un'istruzione fondata sulla ricerca, quindi sull' imparare — da soli — a curiosare e a scoprire conoscenze dense di attualità e di problematicità, spesso direttamente verificabili; contribuiscono all'effettiva integrazione degli allievi in "difficoltà" di socializzazione e di apprendimento.