Nel capolavoro cui lavorò per tutta la vita, massima espressione del razionalismo, Spinoza risolve il dualismo cartesiano tra materia e spirito ponendo un’unica sostanza, Dio, che consta di infiniti attributi, concreantesi nei modi, cioè negli individui.
Il Dio di Spinoza non è il Dio personificato delle religioni positive, ma il principio che garantisce l’ordine razionale della realtà; l’etica consiste cosí nell’amor Dei intellectualis, nel riconoscimento di tale ordine, che assicura la vera libertà dell’individuo.