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Nelle idee dei grandi pensatori pacifisti dell’età moderna si ritrovano le basi giuridiche e politiche delle odierne istituzioni internazionali. Questo volume raccoglie i più significativi «progetti per la pace» proposti da Penn, l’Abbé de Saint-Pierre, Rousseau, Bentham, Madison, Kant e Fichte. Ogni autore è introdotto da una guida alla lettura, con uno sguardo storico e filosofico che ne illustra la visione.
Che cosa è stato realizzato di ciò che questi intellettuali hanno coraggiosamente immaginato? E cosa resta ancora da costruire, in un’epoca in cui le organizzazioni internazionali mostrano la loro fragilità? Troppo a lungo queste voci sono state ignorate, se non derise, eppure dalle loro idee sono nate l’Assemblea Generale dell’ONU, il Parlamento Europeo, la Corte di Giustizia Internazionale.
Rileggere questa audace tradizione significa comprendere che per scongiurare il flagello della guerra è necessario rafforzare e spesso reinventare il ruolo di chi agisce come mediatore, arbitro o addirittura giudice nella politica globale. L’ideale pacifista deve misurarsi con i principi e le pratiche della democrazia e dei diritti umani su scala planetaria allo scopo di spezzare il circolo vizioso che alimenta i conflitti del nostro tempo.