Stampato in milioni di copie, tradotto in tutto il mondo, ridotto per il cinema e il teatro, I miei sette figli è una delle massime espressioni letterarie dell'epopea partigiana.
La vicenda è quella di una famiglia contadina che lotta contro le ingiustizie sociali e la dittatura fascista. Il vecchio Alcide, sopravvissuto allo sterminio dei suoi sette figli, trova la forza di tornare a coltivare la terra insieme alle donne superstiti e agli undici nipoti. Ma, soprattutto, trova la forza di raccontare quegli anni, con uno stile tutto suo, asciutto, diretto, gridato.
Questa edizione riproduce la storica prefazione del 1980 di Sandro Pertini, allora Presidente della Repubblica.
"Tutto quello che il popolo italiano espresse di mertito nella resistenza, lotta contro la guerra, patriottismo concreto, nuovo slancio di cultura, fratellanza internazionale, inventive nell'azione, coraggio, amore della famiglia e della terra, tutto questo fu nel Cervi".
Italo Calvino