Carlo Gentile, Lutz Klinkhammer, Steffen Prauser
I nazisti. I rapporti tra Italia e Germania nelle fotografie dell'Istituto Luce
Scegli le opzioni
Il viaggio di Hitler in Italia nella primavera del 1938 e, un anno dopo, la firma del Patto d'acciaio, sono due momenti in cui un'alleanza non del tutto scontata, quella tra l'Italia di Mussolini e la Germania nazista, trova la sua espressione più visibile. Da allora la presenza della croce uncinata e dei gerarchi nazisti deborda, anche nella documentazione fotografica dell'Istituto Luce.
Molti aspetti drammatici di quegli anni e di quell'alleanza si leggono solo in controluce nel bianco e nero delle immagini ufficiali. La storia dei rapporti tra Hitler e Mussolini, tra Germania nazista e Italia fascista, è meno lineare di quanto si possa credere: comincia in sordina, gli aspetti aggressivi sono quasi ignorati nelle foto di regime e l'Austria è una fonte di contrasti troppo forte perché si possa parlare di vicinanza politica. Ma con gli anni le convergenze, culturali e politiche, si fanno strada più decisamente e la svastica invade a poco a poco l'immaginario collettivo degli italiani.
I punti d'incontro messi in risalto dalle immagini dell'Istituto Luce non riguardano le leggi razziali, le camere a gas e i campi di sterminio, ma gli allestimenti delle geometrie della folla e le coreografie delle grandi adunate. I protagonisti di questi documenti sono gli alti gerarchi, propugnatori virili e marziali di una nuova gioventù, pure nel sangue e nello spirito, o eleganti ammiratori, in divisa, delle opere d'arte di cui è ricca l'Italia.