Townsend Joseph
Il disprezzo per i poveri. Due scritti sulle radici dell’avversione liberista per lo stato sociale
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Il volume raccoglie due scritti che il reverendo Joseph Townsend pubblicò alla fine del XVIII secolo contro le leggi che aiutavano i poveri a sopravvivere. Quelle leggi regolavano il welfare state dell’epoca. Questo libro ci aiuta a comprendere quanto siano radicate nel tempo le posizioni ideologiche liberiste, cui si ispirano le politiche dei governi conservatori, che ora chiedono una compressione, quando non la cancellazione, dei diritti sociali. Perfino il lessico dei due pamphlet di Townsend riecheggia nel linguaggio dei politici e di chi nega la necessità che lo Stato si occupi dei cittadini e delle persone più bisognose e sfortunate. Alla base dell’avversione per l’aiuto dato con risorse pubbliche ai soggetti più fragili economicamente e socialmente, vi è il timore di indebolire un sistema di selezione sociale, nel quale le ineguaglianze sono il risultato dell’operare di leggi di natura e le differenze di condizioni di vita dipendono unicamente dai comportamenti individuali. Occorre perciò rassegnarsi, riteneva Townsend, all’impotenza di ogni politica redistributiva per migliorare le sorti delle persone indigenti.