Il fascismo inaugurò in Italia una politica espositiva che finì per trasformarsi in una delle manifestazioni più appariscenti della propaganda di regime. Mostre ed esposizioni occuparono infatti un ruolo di primo piano nella creazione di un immaginario attraverso il quale il fascismo rappresentò se stesso e l'Italia. Prendendo in analisi la Mostra della Rivoluzione Fascista, quella delle bonifiche, dello sport, del minerale italiano e l'Esposizione dell'aeronautica fino ai libri fotografici "di regime", il volume di Antonella Russo compie un'esplorazione attenta di queste "macchine da propaganda", mettendone in evidenza tanto i trionfalismi quanto gli spunti di sorprendente modernità, e facendo emergere un'immagine dell'Italia fascista inedita e di grande interesse.