Nota: la copertina presenta lievi segni del tempo.
Le immagini di questo libro raccontano una storia avvincente e amara. Quella degli zingari di Roma, che dall'estate del 1999 alla primavera successiva si sono trovati a subire perquisizioni, sgomberi, rimpatri forzati, tali da mettere in crisi un processo di integrazione già fragile. Un occhio malevolo potrebbe leggere, dietro questi eventi, la voglia di "ripulire" la città all'approssimarsi del Giubileo.
L'obiettivo di Tano D'Amico chiede partecipazione: racconta la vita dei rom, i loro momenti di serenità e quelli di dolore, la loro lotta per sopravvivere in una situazione sempre più difficile. E coglie nei loro sguardi uno smarrimento, un'angoscia e una vitalità che richiamano altre sofferenze.