Scritto nel 1936, in un'epoca in cui la radio era ancora un medium relativamente giovane, il libro di Arnheim, con il passare degli anni, è diventato un classico degli studi di comunicazione. Tale è la sua capacità di penetrazione e di anticipazione della nuova e futura dimensione massmediologica, da poter essere letto utilmente ancora oggi, in presenza di uno scenario completamente trasformato, non come un semplice documento storico.
Nella sua indagine sull'ascolto della radio, Arnheim coglie le tendenze profonde che il presente già gli rivelava e si muove alla comprensione di alcuni aspetti costanti della comunicazione e del funzionamento della cultura umana. Il libro, per il suo valore storico e scientifico, si rivolge ai professionisti, agli operatori del settore e agli studenti dei corsi di scienze di comunicazione e di linguaggio televisivo e radiofonico.
La nuova edizione è arricchita da alcuni saggi inediti.