Questo volume offre una preziosa raccolta di scritti, dal 1899 al 1939, del grande regista russo V.E. Mejerchol'd, incentrata in modo particolare sul periodo di ricerca antecedente la rivoluzione d'ottobre, durante il quale egli elaborò la sua innovativa concezione registica, desumendola dal quel fervido lavoro di sperimentazione, avviato in Russia alla fine del XIX secolo, che trasformò il teatro in un'officina delle arti.
La vera rivoluzione teatrale si compì in quegli anni e Mejerchol'd, uno dei suoi più versatili fautori, come una sorta di infaticabile demiurgo, ebbe il merito di operarne un'alta sintesi teorica che è alle radici del suo teatro della rivoluzione.