Formatisi nei primi anni Ottanta, sono stati definiti gruppo synth-pop, elettro-pop, new romantic, futurista, new wave. Dalla metà del decennio i media hanno smesso di inquadrarli, assegnando alla loro musica attributi sempre più sofisticati: cupa, dark, elettronica, energica, introspettiva, decadente, sanguigna, violentemente umana.
Negli ultimi anni, toltisi di dosso l'etichetta di gruppo dance per teenager, i Depeche Mode sono diventati una delle band più amate al mondo, capaci di raccontare i disagi e i dubbi delle ultime generazioni.
Il libro, parafrasando in ordine cronologico i testi degli album ufficiali e di alcune rarità, passa attraverso le evoluzioni e le crisi a cui sono sopravvissuti "i tre ragazzi di Basildon"; ogni album cattura il punto d'arrivo del percorso di crescita personale ed emozionale che ha dato origine a quel sottile, immediato potere penetrante delle loro canzoni.
E i testi, dalla leggerezza dei primi singoli all'intima densità dei brani di oggi, fanno vibrare fra illuminazioni, blasfemie, sensualità e immagini di profonda poesia rosso sangue tutta la bellezza e la caducità dell'animo umano.