
Monica Melissano
Le canzoni dei Radiohead
Pag. 256.
Nota: copertina non in perfetto stato di conservazione, presenta leggeri segni del tempo.
I Radiohead sono un'anomalia nella storia del pop-rock. Thom Yorke, i fratelli Jonny e Colin Greenwood, Ed O'Brien e Phil Selway sono personaggi lontanissimi dall'icona stilizzata della rockstar, musicisti schivi e ipersensibili, diventati grazie a una determinazione intrisa di umiltà e coscienza del proprio potenziale creativo quella che oggi si può considerare, se non la più grande band del pianeta, senza dubbio quella che maggiormente è in grado di incarnare lo spirito dei tempi. A cavallo di due millenni, in anni dominati dal contrasto fra tecnologia e individualismo, fra comunicazione e solitudine, fra mercato dei consumi e incertezza del futuro, i cinque di Oxford hanno saputo tradurre in suoni inediti, capaci di stregare e ammaliare, il senso di spaesamento e di confusione di un'intera epoca, di una generazione che rifiuta ogni facile etichetta.
Alieni da ogni sterile omaggio e riverenza verso i decenni precedenti, da ogni volontà di compiacere i mass media, mai debitori verso il concetto di "genere" e sempre rispettosi del proprio pubblico, da Pablo Honey a Hail To The Thief, passando per le sperimentazioni rarefatte di Kid A e Amnesiac, i Radiohead hanno dipinto una visione del mondo di cui la musica è interprete ma non unico agente, creando un paesaggio multimediale che non è azzardato collocare ai confini con l'arte. La loro è una storia fatta di svolte improvvise ma non insensate, sempre alla ricerca di un linguaggio attinente a una verità sia interiore sia esterna, come i difficoltosi, criptici, psicanalitici testi firmati da Thom Yorke, qui tradotti e interpretati, stanno a testimoniare.
Monica Melissano è appassionata conoscitrice dei diversi aspetti della musica e della cultura irlandese britannica. Oltre a collaborare con alcune delle più qualificate riviste rock (Rumore, JAM) è autrice dei libri L'Irlanda del Rock, Brit e delle Guide Rock Irlanda (Editori Riuniti, 2000) e Inghilterra (Editori Riuniti, 2001). Dal 1998 è responsabile della programmazione e del palinsesto musicale di Radio Città del Capo di Bologna (Popolare Network).