
Lettura laica della Bibbia
Autore: Manacorda M. A.
ISBN13: 9788864731100
Anno pubblicazione: 2013
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Formato 15x21 cm., 278 pagine.
«Mi spieghi la Bibbia e la sua fortuna storica?» chiede a Mario, suo amico italiano, la giapponese Yúkiko. Quasi impossibile, certamente difficile, per un occidentale moderno leggere la Bibbia con occhio sgombro di suggestioni e richiami culturali, laici o religiosi: il libro, i «libri per eccellenza », pur spogliati del mito della rivelazione, continuano a grondare di signifi cati stratifi catisi al punto da diventare illeggibili. Ma proprio il confronto con una persona estranea alla nostra mentalità permette il dissacrante miracolo di una lettura in chiave davvero moderna e laica della Bibbia. Per questo Mario Alighiero Manacorda ha scelto una interlocutrice armata del solo lume della ragione, una religione e una cultura diverse dalle sue. Yúkiko chiede, incalza, obietta; Mario risponde, spiega, si confronta. L’unico patto fra i due è di attenersi al testo e leggerlo per quello che dice. Da questo epistolario non scaturisce una sola «inaccettabile» verità o vittoria, ma molte, diverse, accettabili certezze, che su una «religione impossibile» permettono l’unico dialogo possibile, negato a ogni trascendenza, ma concesso a chi crede che la Bibbia, come tutti i «libri per eccellenza», è stata scritta dagli uomini per gli uomini.
Mario Alighiero Manacorda (Roma, 1914) è stato studente presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e ha frequentato un corso di perfezionamento presso l’Università di Francoforte sul Meno. Dopo la Liberazione è stato organizzatore e preside del Convitto- Scuola per Partigiani e Reduci presso l’ANPI di Roma, direttore delle Edizioni Rinascita, responsabile della Commissione Scuola presso la Direzione del PCI e della Sezione Educazione dell’Istituto Gramsci, direttore della rivista «Riforma della Scuola», membro del Comitato direttivo della FISE (Fédération Internationale des Syndicats de l’Enseignement) e della Commissione italiana per l’UNESCO. È stato Professore ordinario di Storia dell’educazione nelle Università di Firenze, Cagliari, Roma (La Sapienza). È attualmente Membro del Collegio dei Garanti della Consulta Romana per la Laicità delle Istituzioni. Ha collaborato a molti quotidiani e riviste, e alla Rai con cicli di trasmissioni televisive di argomento pedagogico. Ha curato traduzioni: Novalis, Cristianità o Europa (Einaudi, 1942); Hugo von Hofmannsthal, La donna senz’ombra (Guanda, 1946, 1976); K. Marx, Le lotte di classe in Francia dal 1848 al 1850 (Einaudi, 1948); Marx-Engels, Carteggio, Lettere gennaio 1852 - dicembre 1864, 3 voll. (Editori Riuniti, 1972-1973), e le tre antologie: Il marxismo e l’educazione, Testi e documenti (tre voll., Armando, 1964-1966); Ugo Foscolo, Storia della letteratura italiana per saggi (Einaudi, 1979) A. Gramsci, L’alternativa pedagogica (Editori Riuniti university press, 2012). Ha pubblicato, oltre a numerosi contributi in volumi collettanei, Marx e la pedagogia moderna (Editori Riuniti, 1966); Il principio educativo in Gramsci (Armando, 1970); Momenti di storia dell’educazione, (Loescher, 1977); Storia dell’educazione dall’antichità a oggi (Edizioni Rai Radiotelevisione Italiana, 1983); Storia illustrata dell’educazione (Giunti, 1992); Perché non posso non dirmi comunista (Editori Riuniti, 1997); Le ombre di Wojtyla (con G. Franzoni, Editori Riuniti, 1999); Cristianità o Europa? (Editori Riuniti, 2003); Marx e l’educazione (Armando, 2008).