Antonio Gramsci, Guido Liguori
Masse e Partito. Antologia 1910-1926
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A ottant’anni dalla scomparsa, Antonio Gramsci è il saggista italiano più diffuso nel mondo. Il pensatore sardo è un punto di riferimento in molti campi della cultura, seguitando inoltre a essere fonte di ispirazione per movimenti e militanti politici, grazie al suo marxismo originale, capace di proiettarsi sul mondo di oggi e di aiutarci a comprenderlo.
Gran parte della peculiarità di Gramsci è dovuta alla sua formazione e alla rivalutazione della soggettività che la caratterizza. La “volontà collettiva”, che si incarna nelle masse politicamente attive e in un partito capace di imparare da esse e al contempo di dirigerle, sarà uno dei pilastri di tutta la riflessione gramsciana.
Agli scritti degli anni della formazione, e poi a quelli della maturazione, fino all’arresto nel 1926, è dedicata questa antologia. Dal giornalismo militante alla democrazia dei Consigli, dall’analisi del fascismo alla “traduzione” del leninismo in Occidente: negli scritti qui considerati Gramsci avanza idee ed elabora teorie che si evolveranno, ma non saranno rinnegate nelle grandi opere del carcere.
Questo volume raccoglie testi rivisti alla luce delle più recenti e accurate riletture critiche e introdotti ciascuno da una breve scheda di orientamento per la lettura. La Introduzione del curatore delinea il profilo culturale e la vicenda politica di uno dei più grandi pensatori contemporanei.