Andrea Alessandri
Mito e memoria. Filottete nell'immaginario occidentale
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La cultura occidentale si è nutrita e si nutre della memoria del mondo classico in tutti i campi del sapere: in questa sede ci occuperemo di un mito, quello di Filottete, che non ha mai smesso di essere riscritto e, quindi, di essere costantemente rigenerato in rapporto ai diversi scenari storico-culturali.
Ciò è dovuto alla straordinaria densità della vicenda, che tocca nodi cruciali, quali il conflitto individuo/società, il contrasto tra sentimento e ragione, tra l’interesse individuale e il bene collettivo; si aggiunga, poi, il tema del dolore – insieme fisico e morale – che sembra deprivare di senso l’esistere umano.
Questo universo di significati si presta ad essere rimodellato per dar vita a costruzioni simboliche di volta in volta differenti nel succedersi delle epoche della nostra storia. Di un simile itinerario daremo atto nella seconda parte del libro, mentre nella prima analizzeremo il testo che contiene la “versione di riferimento” del mito: il Filottete di Sofocle.
[dall'introduzione del volume]