
Giovanni Bianchi
Nel paese degli atei devoti. I cattolici oltre il partito unico
Pagine: 168.
Le transizioni non finiscono mai. E proprio per mancanza di cesure può accadere che questioni nuove vengano colte come la riproposizione di vicende già viste o consuete.
E' quanto sta accadendo per la presenza "in pubblico" dei cristiani, laddove l'espressione "in pubblico" indica il sociale organizzato e la politica, ma anche, o forse soprattutto, il racconto strutturale tra società civile e organizzazione politica, fino alla forma-partito.
Legami con la storia non mancano, e questo libro li annota e li ricorda così come riannoda radici di valore e di fede con la questione dell'agire politico. Ma Giovanni Bianchi si sofferma sul problema della presenza, non solo testimoniale, dei cristiani in politica in un tempo del tutto nuovo: dopo il Concilio, che sembra remoto, e nel nuovo millennio, dopo che si è conclusa la contestata epoca delle rappresentanze unitarie e quella discussa della pura diaspora politica.
Giovanni Bianchi dal 1994 è Deputato al Parlamento. Ha svolto un'intensa attività socio-politica come presidente nazionale delle Acli e, poi, come presidente del Partito popolare italini di cui è stato tra i fondatori. Ha fatto parte della commissione Esteri della Camera.
Tra i suoi saggi ricordiamo: L'Italia del dissenso (1969), Simone Weil (1975), Per una educazione alla pace (1987), Dopo Moro, Sturzo (1989), Maestri possibili. Figure di cristiani del XX secolo (1997), I mulini degli dei. Cattolici nella transizione (1999), Nell'attesa. Saggi sulla quotidianità (2000).