"Ventinove anni oggi sono come trentanove ieri. Per sopravvivere c'è da muoversi in fretta, essere in grado di adattarsi ai cambiamenti continui. E' questa la vera rivoluzione digitale".
Se un quindicenne guadagna in pochi anni più soldi di quanti i suoi genitori siano riusciti a immaginare in una vita di lavoro è chiaro che il rapporto di forza tra genitori e figli non può che risentirne.
Michael Lewis ci dimostra con questo libro come l'esplosione provocata da Internet abbia dato il via a enormi cambiamenti nel modo in cui viviamo, lavoriamo e pensiamo. Nel pieno di uno dei più grandi ribaltamenti di ruoli sociali della storia, Internet è diventata un'arma nelle mani dei "rivoluzionari". Nel nuovo ordine, il dilettante è sovrano: ragazzini di quattordici anni manipolano il mercato azionario e altri non ancora ventenni demoliscono l'industria discografica. Forze sconosciute attaccano tutte le forme di collettivismo, dalla famiglia al mercato di massa: una piccola scatola nera ha il potere di mettere fine alla televisione per come siamo abituati a vederla, e un'altra scatola, collegata all'apparecchio televisivo, introduce importanti cambiamenti nella nostra pratica della democrazia.