Questo libro è un atto d'accusa contro la guerra. Uomini e donne, da diversi punti di vista, lanciano con urgenza un allarme: il sistema politico internazionale e i grandi organi di informazione hanno raggiunto il margine folle di preparare la guerra. Il diritto internazionale, la dottrina politica, il principio etico che ha permesso fino a oggi di raggiungere un precario equilibrio tra le diverse forze e le culture nel mondo, rischiano di venire violati con conseguenze disastrose in ognuno di questi campi: quello del diritto internazionale, quello della politica e soprattutto quello dell'etica.
Questo libro segnala con la sua stessa esistenza la sfiducia sempre maggiore nei confronti dei grandi apparati informativi e di elaborazione teorica e ideologica e il bisogno di riattivare luoghi e strumenti che siano in grado di fornire alla gente normale - quella che ama la vita e la pace - capacità di argomentazione e di resistenza contro l'ideologia della guerra.
Interventi di: Gino Strada, Luisa Morgantini, Maurizio Bonati, Ruchama Marton, Giulietto Chiesa, Alberto Negri, Guglielmo Ragozzino, Michael Klare, Richard Falk, François Rigaux, Phil Shiner, Antonietta Di Blase, Giuseppe Palmisano, Raniero La Valle, Danilo Zolo, Salvatore Senese, Luigi Ferrajoli.