"C'è stato un periodo in cui New York era tutto per me: mia madre, la mia amante, la mia Mecca, e allora non avrei mai potuto pensare di voler vivere altrove più di quanto avrei potuto immaginarmi papà intento a educare un figlio e a cullare una figlia tra le braccia. Ero giovane, la guerra (quella terminata nel 1945, l'unica che rimarrà sempre "la guerra" per quelli della mia età) era appena finita, e io ero libero".
"Harvey Swados ha lasciato a noi tutti una raccolta di racconti che parla delle emozioni, i successi e anche i fallimenti di una generazione che ha vissuto le speranze e le incertezze degli anni che hanno seguito il secondo conflitto mondiale. Ci ha lasciato queste storie, senza pari in perfezione e accuratezza".
(dall'introduzione di Grace Paley)
Pubblicato per la prima volta negli anni Sessanta, Notti nei giardini di Brooklyn è il racconto di una generazione che emerge dal secondo conflitto mondiale e si scontra e incontra con le speranze e le disillusioni di quegli anni. Un'attenta osservazione sulla scena sociale americana e una serie di personaggi in un intreccio di momenti e situazioni che investono la complessità e la molteplicità di diverse realtà culturali ed economiche.
I protagonisti dei racconti di Swados sono giovani uomini, giovani donne, soldati e amanti, artisti falliti, una generazione di innocenti che affronta il tempo che scorre nel contesto della più straordinaria città del mondo, una New York svelata in tutta la sua bellezza.
Swados descrive una generazione "infiammata dalla fantasia e dalla disillusione" alla ricerca di piaceri e risposte e mostra come la semplice ricerca di un amore o di una esistenza dignitosa condizioni le sue speranze e le sue paure.
Gli splendidi racconti di Swados parlano di lavoro, amicizia e famiglia, di un mondo comune e dell'apatia dal quale questo mondo non può proteggerci.
Originario di Buffalo, Harvey Swados (1920-1972) è stato uno tra i più acclamati dalla critica e allo stesso tempo meno conosciuti scrittori americani. Oltre a Notti nei giardini di Brooklyn, Swados ha scritto Out went the Candle (1955), The Will (1963, nominato per il National Book Award), Standing fast (1970), e la raccolta di racconti On the line (1955). Da sempre vicino alla sinistra radical americana nei suoi scritti non ha mai tralasciato di affrontare problematiche legate al mondo del lavoro e dello scontro sociale.