
Tahar Ben Jelloun
Ospitalità francese
Formato 14x21 cm., pag. 158.
“Ospitalità francese è stato scritto dopo l’assassinio di un ragazzo maghrebino di undici anni che giocava a pallone e faceva rumore. Un francese prese un fucile mirò e uccise il ragazzo”
Un grande scrittore arabo che vive in Francia, un uomo di cultura diviso tra il paese d'origine e quello di adozione, racconta in questo libro che cosa è il razzismo di questi anni. Ed è un racconto aspro, duro, che espone più dubbi che certezze. Un libro che, nella sua capacità di analizzare lucidamente il nostro razzismo quotidiano e la difficile convivenza tra culture diverse, sembra descrivere con impietosa esattezza molte situazioni del mondo contemporaneo.
Tahar Ben Jelloun, nato e Fez, in Morocco, nel 1944, vive da molti anni a Parigi, è uno dei massimi romanzieri viventi. Tra le sue opere ricordiamo: Creatura di sabbia, (1987); Notte fatale, (1988); Le pareti della solitudine, (1990); Lo scrivano, (1992); Ad occhi bassi, (1993); Giorno di silenzio e Tangeri, (1994); L’amicizia, (1995); Lo specchio delle falene, (1996); Il razzismo spiegato a mia figlia, (1998).