
Giovanni Casertano
Paradigmi della verità in Platone
Pagine: 282.
C'è una immagine di Platone che viaggia dall'antichità ad oggi, l'immagine cioè di una filosofia che stabilisce nettamente i confini e l'opposizione tra corpo e anima, tra sensi e ragione, tra cose e idee, tra opinione e conoscenza. Tra vero e falso. Ma una lettura diretta e senza preconcetti della pagina platonica, inserita volta a volta nel singolo contesto di ogni singolo dialogo, non conferma quasi mai quell'immagine. Questo studio si propone di inseguire l'idea della verità in tutti i dialoghi di Platone. Per scoprire che anche la "verità platonica" non è quella che vive in un ipotetico mondo delle idee, separato da ogni possibile contatto col mondo concreto e reale, cosi come l" amore platonico", il "proposito platonico", e tutto ciò che, ancora oggi, qualifichiamo con quell'aggettivo, con l'esplicito proposito di individuarlo in termini di pura velleitarietà, inconcludenza, astrattezza. La verità platonica ha a che fare esattamente col nostro mondo di incertezze, inquietudini, errori, fallimenti; ma anche col nostro mondo di relative certezze, di aspettative, di volontà di cambiamento, di ricerca di un orizzonte più ampio di espressione e di comunicazione: in una parola, col nostro concreto vivere in un mondo reale, col nostro concreto atteggiarci nelle molteplici prospettive, private e pubbliche, entro le quali lo viviamo. Per scoprire, alla fine, che essa è una questione, più che di logica o di metafisica, di vita e di scelte di vita.
Giovanni Casertano (1941) è professore ordinario di Storia della Filosofia Antica nell'Università di Napoli "Federico II". Si occupa principalmente dei presocratici e di Platone. Ha al suo attivo, tra volumi, saggi e articoli apparsi in Italia e all'estero, più di duecento pubblicazioni. Dirige, oltre che questa, anche le collane «Skepsis. Collana di testi e studi di filosofia antica» e «Autentici falsi d'autore».