Paolo Orefice
Pedagogia scientifica. Un approccio complesso alla ricerca e alla professionalità
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Cosa può fare l’educazione per gli uomini e le donne del nostro tempo? Come, in quale direzione, con quali risultati? Attraverso quali operatori, con quale professionalità? Con il supporto di quale ricerca, teorica e applicata, sostenuta da quali saperi scientificamente accreditati?
Sono domande fondamentali perché toccano una questione ineludibile dell’esistenza umana in qualunque società e cultura, di ogni tempo: nasciamo assolutamente incapaci di badare a noi stessi e non è detto che riusciamo a farlo bene con tutti i problemi che via via incontriamo nel corso degli anni. Abbiamo bisogno di coltivare la nostra crescita umana nell’età giovanile e, ancor più, nelle diverse stagioni della vita adulta.
Nelle società preindustriali l’educazione passava soprattutto (e, in parte, passa ancora) attraverso il tessuto della coesione sociale delle comunità tradizionali.
Nelle società industriali moderne si è aggiunta la scuola per tutti come garanzia di avvio delle tre grandi fasi della vita umana: istruzione, lavoro e pensionamento.
Nella società attuale, che ormai raccoglie in un unico interconnesso mondo planetario le culture antiche e moderne e quelle postmoderne dell’economia della conoscenza, l’educazione non è più assicurata né dai soli processi di socializzazione (educazione informale), né dalla sola scuola (educazione formale): si assiste ad una domanda crescente, e non sempre esplicita, di educazione diffusa e avanzata delle popolazioni (educazione formale e non formale) che sta attivando in sede internazionale teorie, strategie, metodologie e professionalità in grado di realizzare risposte educative di qualità all’interno delle più diverse esperienze umane, personali e collettive.
Questo libro si inserisce in tali orientamenti: introduce ad una scienza complessa del processo formativo della nostra specie, basato sull’attività aperta della mente biologica, psichica, sociale e culturale che produce i più diversi saperi del sentire e del pensare: a partire da questo approccio multidimensionale, i professionisti dell’educazione (non ancora riconosciuti in Italia) e i ricercatori della scienza pedagogica possono mettere a punto e realizzare metodologie benefiche ed espansive del processo formativo attraverso il lavoro di rete tra gli attori e tra i loro saperi che partecipa alla costruzione del nuovo ecoumanesimo planetario.