Perché oggi non possiamo non dirci antiamericani

Antonio Gambino

Perché oggi non possiamo non dirci antiamericani

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Colloquio con Marco Galeazzi

L'America, pur essendo da quasi un secolo la più grande potenza del nostro pianeta, si è a lungo collocata sulla scena internazionale come uno «Stato tra gli Stati».

Da qualche tempo, però, tale posizione è cambiata, perché gli Usa ora vogliono presentarsi come qualcosa di qualitativamente diverso: un paese dotato non solo di forza economica e militare maggiore, ma anche di una superiore moralità e, di conseguenza, del diritto di imporre i propri orientamenti e le proprie scelte.

La vittoria di Bush e la tragedia dell'11 settembre 2001 hanno infine impresso un'ulteriore accelerazione a questo processo, con il risultato che ciò a cui oggi stiamo assistendo è il tentativo di dare vita a un "impero americano".

Di qui la domanda che oggi si impone: possiamo e dobbiamo accettare una simile impostazione? O non è forse nostro diritto, e nostro dovere, cercare di opporci?


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