«Gli uomini non possono vivere senza società e non possono vivere in società senza un governo. Il governo sancisce la spartizione della proprietà e stabilisce le diverse classi di cittadini. Ciò produce l’industria, il commercio, l’artigianato, i processi, le guerre, le leghe, le alleanze, i viaggi per mare e per terra, le città, le flotte, i porti e tutte quelle altre azioni e oggetti che provocano tanta varietà e nello stesso tempo conservano tanta uniformità nella vita umana […].
Nelle azioni umane c’è un generale processo naturale proprio come nelle operazioni del sole e del clima. Esistono inoltre dei caratteri che sono propri di differenti popoli e di particolari persone così come ci sono dei caratteri comuni a tutta l’umanità. La conoscenza di questi caratteri si basa sull’osservazione di un’uniformità nelle azioni che ne derivano, e questa uniformità costituisce proprio l’essenza della necessità».