
David Hume
Politica e scienza dell'uomo
«Gli uomini non possono vivere senza società e non possono vivere in società senza un governo. Il governo sancisce la spartizione della proprietà e stabilisce le diverse classi di cittadini. Ciò produce l’industria, il commercio, l’artigianato, i processi, le guerre, le leghe, le alleanze, i viaggi per mare e per terra, le città, le flotte, i porti e tutte quelle altre azioni e oggetti che provocano tanta varietà e nello stesso tempo conservano tanta uniformità nella vita umana […]. Nelle azioni umane c’è un generale processo naturale proprio come nelle operazioni del sole e del clima. Esistono inoltre dei caratteri che sono propri di differenti popoli e di particolari persone così come ci sono dei caratteri comuni a tutta l’umanità. La conoscenza di questi caratteri si basa sull’osservazione di un’uniformità nelle azioni che ne derivano, e questa uniformità costituisce proprio l’essenza della necessità».
Pag. 294, formato 15x21 cm., copertina con alette.
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A cura di Lia Formigari.
Pubblicato a luglio 2022.
INDICE
Introduzione
1. Questioni di metodo - 2. Giustizia e proprietà - 3. Hume e la rivoluzione - 4. Hume e gli esordi del movimento radicale
Nota bibliografica
I. La libertà di stampa
II. Riduzione della politica a scienza
III. I principi primi del governo
IV. L’origine della società politica
V. L’indipendenza del parlamento
VI. Se il regime britannico inclini più alla monarchia assoluta o alla repubblica
VII. I partiti in generale
VIII. I partiti della Gran Bretagna
IX. La libertà civile
X. Nascita e sviluppo delle arti e delle scienze
XI. Il commercio
XII. La raffinatezza nelle arti
XIII. Il denaro
XIV. L’interesse
XV. La bilancia commerciale
XVI. La rivalità commerciale
XVII. Equilibrio di potenza
XVIII. Le tasse
XIX. Il credito pubblico
XX. Il contratto originario
XXI. L’obbedienza passiva
XXII. La coalizione dei partiti
XXIII. La successione protestante
XXIV. Disegno d’una repubblica ideale
Indice dei nomi