
Adalberto Minucci
Quando a Torino c'era la FIAT
Pagine: 88.
A cura di Marco Albeltaro.
Prefazione di Diego Novelli.
Un'inchiesta fra gli operai della Fiat che, ancor oggi, a distanza di sessant'anni, aiuta a capire il mondo del lavoro e i suoi mutamenti. Nella città-fabbrica per eccellenza - Torino - Adalberto Minucci ha indagato la realtà della produzione mettendo in luce il ruolo delle innovazioni tecnologiche nelle dinamiche di un capitalismo totalizzante. Gli operai, i macchinari, i tempi di lavoro sono al centro di un'inchiesta che permette al lettore di guardare all'interno di un mondo della produzione che è anche lo specchio di un'idea di società nella quale per la democrazia non c'è spazio.
Adalberto Minucci ha esordito giovanissimo nel giornalismo di sinistra, prima in Toscana poi in Piemonte. A Torino è stato per lunghi anni il responsabile del Pci, nel periodo delle grandi lotte operaie e della conquista delle maggioranze nelle istituzioni locali e regionali. Chiamato a Roma da Enrico Berlinguer, ha diretto Rinascita, il settimanale politico-culturale fondato da Togliatti, e poi è entrato a far parte della segreteria nazionale del Pci come responsabile dell'informazione e successivamente del dipartimento culturale. Attualmente è direttore del settimanale Avvenimenti.
Tra i vari libri che ha pubblicato, ricordiamo: Il grattacielo nel deserto, con Saverio Vertone (1960, Editori Riuniti); Terrorismo e crisi italiana (1978, Editori Riuniti); I comunisti e l'ultimo capitalismo (1989); La sinistra da Craxi a Berlusconi (1994); Sinistra senza classi (1997, Editori Riuniti).