
Arianna Roggeri
Salvatore d'Albergo nella storia sociale, politica e culturale d'Italia
Saggi e approfondimenti sulla democrazia e la Costituzione, l'economia e la lotta politica nell'Italia di oggi.
Pagine: 296.
Questo volume è dedicato alla memoria di Salvatore d’Albergo, uno tra gli studiosi più autorevoli del diritto pubblico (e, in specie, del diritto pubblico dell’economia) e uno tra i “dirigenti” più consapevoli del movimento operaio, da sempre impegnato nella difesa integrale della Costituzione democratico-sociale. Uno studioso lucido, rigoroso e antiaccademico, che non ha mai separato l’attività di ricerca e di insegnamento (svolta presso l’Istituto di diritto pubblico della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Pisa, da lui stesso intitolato a Santi Romano), dall’impegno politico-militante. Salvatore d’Albergo è stato un esempio di intellettuale organico orientato dalla gramsciana filosofia della praxis e quindi alieno ad ogni forma di compromesso con i detentori del potere, nella piena consapevolezza dei costi che l’esercizio della libertà comporta nei rapporti personali e istituzionali. Il volume raccoglie gli atti dell’assemblea pubblica tenutasi a Bologna, che i compagni a Lui più vicini hanno voluto promuovere con l’intento di avviare un percorso di riflessione sul suo fondamentale contributo alle lotte sociali e politiche dal dopoguerra sino ad oggi. Il libro contiene una serie di ricordi e testimonianze sia di coloro che lo hanno conosciuto per motivi professionali, sia dei compagni che hanno avuto la fortuna di condividere, con Lui, momenti di vita politica più o meno prolungati nel tempo. Se il libro riuscirà a invogliare il lettore ad approfondire la vasta produzione teorica di Salvatore d’Albergo e a impadronirsi di un metodo d’analisi capace di connettere le questioni sociali e territoriali alla questione più generale del potere organizzato in forma di stato, proprietà e impresa, avrà senz’altro raggiunto il suo scopo.
INDICE
Presentazione
Scheda biografica di Salvatore d'Albergo
InterventiAngelo Ruggeri - Giorgio Cremaschi – Paolo Barrucci – Vittorio Gioiello – Mario Agostinelli – Angelo Ciampi – Andrea Catone – Giovanni Chiellini – Gaetano Bucci
Testimonianze e Ricordi (in ordine alfabetico)
Alessandra Algostino – Luigi Azzariti-Fumaroli – Giovanni Caggiati – Marco Cammelli – Raffaele Chiarelli – Giovanni Chiellini – Domenico Chirico – Angelo d’Orsi – Claudio de Fiores – Gianni Ferrara – Carla Filosa – Roberto Finelli – Domenico Gallo – Federico Giusti – Iside Gjergji – Alexander Höbel – Enzo Lanini – Domenico Marino, Paola Baiocchi, Andrea Montella – Gian Marco Martignoni – Luigi Montuschi – Raul Mordenti – Gianfranco Pala – Arianna Roggeri – Giulio Rossini – Angelo Ruggeri – Antonia Sani – Francesco Schettino – Massimiliano Tomba – Pino Vanacore
Primissimi scritti nel giorno della morte
Massimo Augello – Giovanni Chiellini – Sezione Gramsci Berlinguer di Pisa e Milano – Giorgio Cremaschi Ascanio Bernardeschi – Angelo Ciampi – Gaetano Azzariti – Anna Dieni – Enzo e Maddalena Lanini – Lidia Menapace – Luciana Stella – Lorenzo d’Albergo – Maurizio Nocera – Eugenio Busellato – Lanfranco Turci – Emilio Vanoni – Maria Carla Baroni
Appendice. Scritti di Salvatore d’Albergo
Dalla degenerazione all’eversione istituzionale – L’impresa, il lavoro, e il cuneo dell’art. 18 – Dopo il referendum costituzionale ipocrisia istituzionale - La democrazia alla sbarra tra elezioni e referendum costituzionale – Colmare i «vuoti» del «secolo breve»