Monasta Gregorio
Se' tu già costì ritto Benedetto? La chiesa tra potere e spiritualità
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[...] ogni parte del libro è costruita su episodi di un pluridecennale peregrinare di medico tra le popolazioni più povere e sofferenti della terra. Da questi episodi è nata la necessità della riflessione e quindi la loro collocazione in un contesto generale di significati. Questi significati portano in sé la denuncia veemente delle ingiustizie, delle sopraffazioni, dei tradimenti, delle ipocrisie, dell’ignoranza e della supponenza che caratterizzano tanto di frequente l’atteggiamento apparentemente umanitario e caritatevole del mondo dei ricchi – governi, istituzioni internazionali civili e religiose, organizzazioni non governative, singoli individui – nei confronti del mondo dei poveri [...]
Trovandosi temporaneamente in Italia dopo quaranta anni di lavoro come medico nei Paesi più poveri del mondo, l'autore esamina, alla luce dell’esperienza della sua vita passata, l'attuale comportamento della gerarchia della Chiesa cattolica. Ne sottolinea i difetti che gli appaiono avere grande responsabilità nel tragico decadimento politico, civile e spirituale del Paese. Il libro non vuole essere un saggio: racconta fatti che, in ciascun capitolo, si legano a considerazioni sul presente. La simonia (il titolo del libro, ripreso da Dante, allude a papi simoniaci all'inferno), la misoginia, l'ipocrisia, il privilegio, la pretesa superiorità etica, il modo di fare informazione e i molti non possumus su discutibili valori hanno creato, ciascuno in modo diverso, un immenso potere che influenza la laicità dello Stato Italiano ed esalta la religione mortificando la fede. La prosa, a volte sferzante, a volte ironica, a volte dolente tenta di comunicare all'eventuale lettore, attraverso una severa denuncia aperta alla speranza, la struggente nostalgia di purezza e di laica spiritualità.