Nel 1855 nella cittadina di Louisville ci fu una strage, passata alla storia come il “lunedì di sangue”, ai danni di immigrati tedeschi e irlandesi, scatenata dal movimento “l’America agli americani” di quell’epoca.
Circa cento anni dopo, nel 1954, ci fu un nuovo conflitto, questa volta contro una fa miglia di colore (Wade) che aveva acquistato una casa – da proprietari bianchi (Braden) – nella zona residenziale di Louisville con siderata “esclusivamente bianca”. Nello scontro furono coinvolti anche i coniugi Braden che, per avere aiutato i Wade a realizzare l’acquisto, subirono processi e furono imprigionati.
Desta una certa impressione un altro fatto di cro naca simile, ma per fortuna a lieto fine, accaduto nel 2024 in Italia, a Padova, una delle città italiane più ricche. Anche in questo caso al centro c’è un episodio di generosità e solidarietà. I protagonisti sono la nota immunologa Antonella Viola e il marito, i quali, venuti a conoscenza che una famiglia tunisina era costretta a dormire in macchina perché nessuno in città era disposto a cederle in locazione un appartament o, prima li hanno accolti nella loro abitazione e infine hanno deciso di comprare una casa e di affittargliela a un prezzo calmierato.
Le vicende mettono in luce quanto poco sia cambiato nel tempo sulla questione del razzismo.