"Il diario di Alice Oxman comincia in un turbinio di pettegolezzi che si mischiano con le manovre politiche. Ti viene in mente St. Simon alla corte del Re Sole. La differenza è questo luccicante Re Sole italiano, il primo ministro di queste pagine, Silvio Berlusconi, ha tutta l'aria di essere vicino al tramonto. Una delle domande di questo libro è sempre la stessa di tanti, non solo in Italia: alla fine andrà o non andrà in prigione? In questo diario le voci non si spengono. Cantante sui transatlantici, trafficone ai bordi del successo, poi all'improvviso, proprietario di un bel po' di editoria italiana e di televisioni. Oxman coglie questa storia italiana con il suo occhio americano attento a certi particolari che gli altri trascurano, e certo le è servito lo stare vicino a uno scrittore e politico come Furio Colombo, suo marito, quando era direttore dell'Unità. C'è un punto di vista tagliente, in questa narrazione di un piccolo Cesare brillante e fatuo". (Gore Vidal)