David Punter
Storia della letteratura del terrore. Il "gotico" dal settecento ad oggi
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La critica letteraria ha a lungo sottovalutato il genere gotico e poi la letteratura del terrore. Questo libro testimonia di una nuova sensibilità della critica colta verso questo genere, con una strumentazione teorica che contrae un debito esplicito soprattutto con la cultura psicoanalitica.
Ma l'intento di Punter è anche quello di introdurre il lettore al genere e di porlo nelle condizioni migliori per coglierne gli aspetti oggi più attuali. Si inizia così con il considerare le origini della narrativa gotica e col seguirne gli sviluppi nel periodo "classico" (Radcliffe, Lewis) e romantico (Blake, Coleridge, Shelley, Byron, Keats), nella reinterpretazione fornita dagli autori americani (Hawthorne, Poe) e dagli scrittori più vicini al decadentismo (Stevenson, Wilde, Wells), nei classici racconti di fantasmi, fino alle "moderne percezioni del barbarico" e al cinema dell'orrore: una storia completa, che usa una metodologia interdisciplinare, e che culmina in una teoria del gotico e in un'analisi della funzione di questo genere nella cultura contemporanea.