Max Weber
Storia economica e sociale dell'antichità. I rapporti agrari
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Max Weber scrive, nel 1897, una prima stesura della voce rapporti agrari nell’antichità per il prestigioso Hanwoörterbuch der Staatswissenschaft, allora alla seconda edizione.
Per la terza edizione di questo, nel 1900, egli rielabora radicalmente e amplia profondamente la voce sino a realizzare una complessa interpretazione delle strutture economiche e sociali del mondo antico e del loro funzionamento.
In tal modo la storia dei rapporti agrari nell’antichità (dall’antico Egitto alle civiltà mesopotamiche, dalla Grecia a Roma) diventa una riflessione che trascende chiaramente quelli che avrebbero dovuto essere i limiti tematici del suo saggio.
In questa nuova edizione vediamo tra l’altro un tentativo di analisi dei fenomeni sociali fondato su categorie idealtipiche, fra cui, centrale, appare quella del feudalesimo cittadino. In quegli anni infatti l’attenzione di Weber è ormai sempre più concentrata sulla città come poi risulterà dalle sue opere successive.
Anche per questo il presente libro è una chiave indispensabile per cogliere un passaggio cruciale nell’evoluzione del pensiero di una delle più importanti personalità del XX secolo.