Quirico Monica
Tra utopia e realtà: Olof Palme e il socialismo democratico. Antologia di scritti e discorsi
Scegli le opzioni
Olof Palme (1927-1986) è stato uno degli uomini politici svedesi più influenti del Novecento. Leader del partito socialdemocratico dal 1969 al 1986 e primo ministro per due mandati (1969-1976 e 1982-1986), è tuttavia noto all’estero più per la tragica fine – fu ucciso nel pieno centro di Stoccolma, mentre tornava a casa, senza scorta, dopo una serata al cinema – che non per le sue idee e le sue realizzazioni. Il volume, introdotto da un saggio sulla biografia politica di Palme, ne raccoglie alcuni dei discorsi e degli scritti più emblematici, che testimoniano il suo impegno a favore dell’uguaglianza, della sicurezza sociale, della solidarietà senza confini. Se, a livello internazionale, Palme si batté per un nuovo ordine economico globale, fondato sull’equità e sulla pace, in patria la sua figura è associata all’età d’oro del riformismo, gli anni Settanta, quando il governo socialdemocratico da lui guidato introdusse misure di diritto del lavoro, di uguaglianza di genere, di Welfare State che fecero della Svezia un caso unico nel panorama mondiale. Al centro del suo pensiero, coerentemente con la tradizione socialdemocratica svedese, due convinzioni, che ritornano di continuo negli interventi proposti nel volume: che la sicurezza sociale e la crescita economica si stimolino a vicenda, e che la giustizia debba assumere una dimensione internazionale, anziché essere una prerogativa dei paesi ricchi. L’odio suscitato dal suo impegno, e dai suoi successi, spiega l’ampio spettro di ipotesi sui mandanti del suo omicidio, che, dopo oltre vent’anni, è rimasto irrisolto.
In copertina: Olof Palme legge Fiskefärd, di Karl Vennberg. Foto del 1973, conservata all’ARAB (Arbetarrörelsens Arkiv och bibliotek) di Stoccolma, archivio “Olof Palme”, fondo immagini A.