Il secondo trattato politico di Locke ("Un saggio sulla vera origine, l'estensione e il fine del governo civile") fu assunto come manifesto teorico della rivoluzione inglese del 1688-89.
Il Locke fautore della libertà religiosa e del diritto naturale alla proprietà, teorico di un potere politico detentore e tutore del "pubblico bene", è uno dei grandi profeti di quelle rivoluzioni borghesi che hanno dato forma alla società moderna, della quale la sua prosa limpida e argomentata offre uno dei primi e più incisivi disegni.